Trattamento Deficit Erettile / Impotenza
Sono dei presidi che una volta impiantati servono a far recuperare la funzione erettiva al paziente. E’ un intervento consigliato a tutti quei pazienti affetti da Deficit Erettile la cui terapia orale o intracavernosa non risponde più, è indicato anche in quei pazienti affetti da Induratio Penis Plastica con severo incurvamento che per età e/o fattori di rischio una chirurgia correttiva potrebbe aumentare il rischio di Deficit Erettile/Impotenza, é consigliabile pertanto contestualmente alla correzione dell’incurvamento il posizionamento della protesi.
Esistono due tipi di protesi, le protesi non idrauliche e quelle idrauliche.
Le prime la cui indicazione nell’impiantarle è comunque la presenza, anche se minima, di afflusso ematico ai corpi cavernosi, sono dei cilindri semirigidi che vengono posizionati all’interno dei corpi cavernosi. Questi producono un’erezione con una rigidità tale sia da avere una penetrazione, ma anche tale da permettere una flessione dell’asta peniena all’interno degli slip.
Le seconde invece (le più usate e impiantabili in tutti i pazienti) sono costituite: da due cilindri, un dispositivo di controllo (pompa) posizionato all’interno dello scroto, e da un serbatoio di liquido posizionato in genere dietro l’osso pubico.
Il paziente al momento del rapporto può attivare il dispositivo di controllo all’interno del sacco scrotale (facendo quindi defluire il liquido dal serbatoio ai cilindri) e indurre un’erezione di consistenza tutta naturale con un ottima rigidità, una volta terminato il rapporto, disattivando il dispositivo (il liquido dai cilindri defluisce nuovamente nel serbatoio), l’asta peniena torna in flaccidità.
Le protesi peniene in particolare quelle idrauliche negli ultimi anni hanno raggiunto una grande affidabilità con un successo chirurgico superiore al 95%. Il rischio di rigetto è notevolmente basso, come anche il rischio di infezione in particolare se impiantati alcuni modelli che vengono assemblati impregnandoli con antibiotici.
La procedura di impianto viene eseguita in regime di Day Hospital, viene generalmente eseguita un’anestesia locoregionale spinale.
Viene eseguita una mini incisione lungo il rafe mediale peno/scrotale a livello dell’ angolo peno/scrotale di circa 5/6 cm. Da questa unica e piccola incisione (la cui ferita chirurgica rimarrà quasi invisibile essendo stata eseguita appunto lungo il rafe), verranno inseriti i cilindri all’interno dei corpi cavernosi, verrà inserito il dispositivo di controllo (pompa) nello scroto, e verrà posizionato il serbatoio in addome dietro l’osso pubico.
A volte, prima di risuturare l’accesso chirurgico, potrà essere lasciato un piccolo drenaggio. Il giorno successivo il paziente verrà medicato e dimesso (previa rimozione del drenaggio se posizionato).
A 20/30 gg dall’intervento il paziente tornerà in ambulatorio e verrà attivata la protesi per il funzionamento.